In questo post vi presento una carrellata di case disegnate da bambini dai 6 ai 10 anni. La consegna presentata ai bambini era la seguente: ‘Disegna una casa come vuoi tu, poi aggiungi tutto quello che desideri, qualunque cosa tu faccia va bene’. L’obiettivo era quello di farli  esprimere liberamente perché non c’era valutazione, se non positiva di quello che avrebbero espresso. Alla fine le maestre furono sorprese della ricchezza espressiva di questi disegni. Ognuno aveva disegnato la casa per come la viveva o per come l’avrebbe desiderata. Nell’osservare un disegno bisogna fare attenzione a molte cose di cui vi parlerò specificatamente negli ultimi post dedicati alle griglie interpretative. Comunque, la regola d’oro da applicare sempre è guardare l’immagine nel suo complesso chiedendoci cosa proviamo nel guardarla, questo corrisponde alla ‘prima impressione’ che sarà poi da mettere in relazione con ciò che emerge applicando le griglie interpretative.

LA CASA ANTROPOMORFA CON UN VOLTO: la facciata della casa seguente corrisponde ad un viso con una espressione. Si tratta di   una  configurazione tipica dei bambini piccoli, quando viene espressa da bambini più grandicelli come in questo caso si lega emotivamente a come la persona vive in famiglia. In questo disegno eseguito da una bambina di 9 anni, l’espressione della casa, declinata al femminile come indicano le lunghe ciglia, è spaventata e tutta la situazione indica pericolo:la nave, anch’essa simbolo della casa, speronando la collina sembra destinata a calare a picco e a mettere in pericolo la stabilità della casa stessa, le 3 bambine sulla destra in basso con i piedi nell’acqua osservano preoccupate la scena, ma non possono parlare perché non hanno la bocca. Da notare il forte contrasto tra l’atmosfera preoccupata del disegno e la scelta di colori pastello e di linee generalmente morbide, indici questi di armonia e tranquillità. Questa bambina  viveva una situazione familiare  confusa e poco rassicurante,  ma  nei confronti dell’esterno faceva buon viso a cattivo gioco. 1

LA CASA SOSPESA: si tratta di una casa in cui manca qualunque  linea di terra cioè manca appoggio, radicamento e sicurezza, come in questa  molto curata che si trova su di una nuvola in cielo. La disegnatrice è però una bambina molto creativa e resiliente che cerca di far fronte positivamente  alle sue difficoltà. Questa è la bellissima casa della sua fantasia, quella che desidererebbe, dove lei sorridente sta sulla porta di casa.

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LA CASA SCATOLA :molto squadrata  e angolosa con pochi dettagli e un tetto piuttosto schiacciato o inesistente, sembra appunto una scatola.  Indica problemi di adattamento del bambino  a situazioni   familiari complesse. Questa casa sotto disegnata da una bambina di 10 anni ha il tetto schiacciato e pendente che indica costrizione, inoltre nonostante la scritta ‘welcome’ sulla staccionata è piuttosto lugubre nei colori, preannunciando un futuro poco rassicurante  (anno 2031). Gli elementi positivi sono costituiti dalle 3 finestre azzurre e in particolare da quella ovale sul tetto indice di risorse creative.

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LA CASA FANTASMA O SPETTRALE: alle volte queste case sono realizzate con tratti tremolanti e sono piuttosto lugubri. Questa configurazione è abbastanza rara e indica che nella famiglia ci sono tabù e non detti che il bambino in qualche modo percepisce e che lo rendono emotivamente molto instabile.

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LA CASA TRASPARENTE: Le trasparenze in genere  sono legate a un tipo di pensiero concreto e primitivo.Nel caso della casa le trasparenze si esplicitano nella visione delle stanze, dei  mobili o del le persone al suo interno. Questo può essere un campanello di allarme se il disegno è eseguito da bambini grandi, perché indica problemi legati all’identità  personale. Mentre questa configurazione non si connota negativamente nei disegni dei più piccoli, dove si riscontra anche con maggior frequenza, come nell’esempio sotto eseguito da un bimbo di 6 anni.

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LA CASA CASTELLO: somiglia più a un castello che a una casa  e alle volte ci sono delle torrette merlate. Indica personalità forte e decisa, ma anche senso di isolamento, oppure può indicare un bisogno di difesa da qualcuno o da qualcosa. Questa è stata disegnata da un bambino di 9 anni da notare la presenza della porta e il viale di accesso per entrare, ma non ci sono finestre il che significa che quando si è dentro il castello si è totalmente isolati .

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LA CASA PRIGIONE:  è quella con tutte le finestre sbarrate e alle volte anche senza maniglia alla porta per entrare. Qui  il bambino vive in famiglia o anche a scuola  sentendosi  costretto e non valorizzato.

LA CASA INCOMPLETA: questo tipo di casa viene solitamente disegnata su un lato del foglio con solo un muro che la delimita,  l’altra parte della casa si intuisce al di fuori del foglio. Indica mancanza di spazio vitale, ma più spesso ha a che vedere con l’esclusione di  membri della famiglia.

LA CASA MULINO BIANCO : è la casetta dei sogni, bella e molto curata con ogni cosa al suo posto. Generalmente se il disegno nel suo complesso trasmette serenità,senza essere esageratamente dettagliato  è segno che il bambino si sente bene in famiglia e con se stesso. Quando la casa è ossessivamente abbellita è segno di un desiderio inappagato. Questa è stata disegnata da una bambina di 10 anni .

LA CASA DIROCCATA:  è una casa  che ha subito dei danni visibili  al tetto  o alle finestre, oppure le pareti hanno visibili crepe. Bambini che disegnano queste configurazioni vivono problemi legati alla salute dei familiari o di salute personali, oppure hanno subito dei lutti. Alle volte  l’intera famiglia vessa in condizioni precarie. Questa è stata disegnata da un bambino di 10 anni con molti problemi.

 

LA CASA CONDOMINIO: è il classico alto palazzo con porta e molte finestre. Raramente i bambini disegnano questa configurazione  anche se abitano in un condominio a meno che la consegna non sia specificatamente ‘disegna la casa dove abiti’. Se chiedendo semplicemente  il disegno di una casa  salta fuori un condominio siamo in presenza di bambini particolarmente  socievoli o con alte ispirazioni. Mi è capitato anche il caso di un bambino che realizzò questa configurazione alla morte prematura del padre, l’alto condominio serviva a raggiungerlo in cielo.

LA CASA ROULOTTE: è una casa con sotto le ruote disegnata spesso da  bambini i cui di genitori per motivi di lavoro o familiari devono spostarsi da un posto all’altro. In genere questi bambini vivono dei conflitti territoriali perché non si sentono radicati. Questa con 3 ruote rosse è la casa  disegnata da un bimbo di 6 anni.

LA CASA CON 2 BLOCCHI E 2 PORTE :è la casa che si estende in orizzontale su 2 blocchi collegati , a ogni blocco corrisponde una porta. Questa configurazione può indicare conflitti tra i genitori o separazioni, oppure  anche conflitti tra fratelli, come in questo disegno di una bimba di 7 anni. Recentemente ho potuto constatare che  i bambini di  genitori separati spesso disegnano due case vicine e molto simili

CASA IN CUI MANCA LA PORTA O  MANCANO LE FINESTRE: segno di chiusura, problemi relazionali e di adattamento della famiglia nel suo complesso.

LA CASA SULL’ALBERO: Questa tipologia non è molto frequente. In questo caso specifico disegnato da una bambina di 10 anni il terreno/territorio non sembra essere molto ospitale,  oltre all’albero che peraltro è completamente spoglio ci crescono solo dei funghi rossi, forse velenosi. La casa sull’albero dunque indica un bisogno di appoggio della famiglia nel suo complesso. Alle volte si tratta di famiglie non ben integrate nel tessuto sociale. I piccoli animali racchiusi nell’albero cavo indicano bisogno di protezione dunque l’albero  costituisce  nel medesimo tempo una casa e un appoggio. 

CASE CON O SENZA CAMINO : Solitamente, il camino come elemento accessorio della casa compare solo dopo i 7 anni. La presenza di un camino fumante  (se il fumo non è nero pesto o eccessivo) è solitamente segno che in casa si respira un clima accogliente e  caloroso.

LA CASA IN PROSPETTIVA: è spesso segnale di instabilità emotiva legata a condizionamenti famigliari che creano ansia e sfiducia nel bambino. In questa disegnata da una bambina di 10 anni  la casa è l’unico elemento del paesaggio ed esprime un sentimento di solitudine nonostante i colori chiari e solari.

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LA CASA RECINTATA : se il recinto non è totalmente chiuso, indice che il bambino vive o percepisce  una situazione di isolamento , esso  è un elemento che segnala  bisogno di sicurezza .

LA CASA COLLEGATA A STRADA : le strade possono essere di tanti tipi. Ondulate, tortuose, lineari, biforcate, chiuse, ecc. Di per sé la strada che collega la casa con l’esterno  è un elemento positivo. Alle volte una strada biforcata può indicare che il bambino fatica a scegliere o che deve prendere una non facile decisone, se la strada si interrompe bruscamente o è chiusa, il desiderio di relazionarsi del bambino  è reso difficile o è difficile. Questa è stata disegnata da una bambina di 7 anni che si trovava a vivere in due case.

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CASE IN PERICOLO: queste case possono essere  sotto una tempesta o vicino ad un vulcano che spruzza lava o sotto ad una cascata o ad un albero molto inclinato nella loro direzione. Indicano comunque  una situazione di timore da parte del bambino che qualcosa o qualcuno possa toglierli le sue sicurezze  materiali o  affettive. Questa è stata disegnata da una bimba di 9 anni e il fatto che la piccola senta il bisogno di essere protetta da qualcosa che sente come minaccioso è indicato anche dalla casa piccola all’interno della casa più grande, potremmo dire dalla casa Matrioska.

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CASE MOLTO PICCOLE O IN LONTANANZA: quando nell’economia del disegno la casa è molto piccola, in lontananza o residuale rispetto ad altri elementi del paesaggio ciò può indicare lontananza affettiva.  Il bambino non si sente abbastanza amato e considerato, oppure  un genitore o una persona di famiglia è venuto a mancare. Questa è di una bambina di 9 anni.

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 CASA DOLCE CASA:   case  più o meno creative  sono le case di bambini  che vivono realtà familiari sostanzialmente serene, che si sentono amati e con una buona autostima. La prima è di una bimba di 6 anni, la seconda  e la terza di due bambine  di 10. Anche quella in apertura rientra in questa tipologia.

 

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Maria Teresa Cardarelli-Marzo 2016